Vitamina o Ormone? Parliamo della Vitamina D
Sotto questo nome si raccolgono le molecole liposolubili, definite anche proomoni che sono: D1,D2, D3, D4, D5. Di queste sono particolarmente importanti la D2, di provenienza vegetale, chiamata anche ERGOCALCFEROLO e la D3, sintetizzata negli organismi animali a partire dal colesterolo, chiamata COLECALCIFEROLO. Quest'ultima rappresenta la forma più abbondante e viene prodotta in seguito all'esposizione della pelle all'energia radiante del sole. Entrambe le forme sono inattive e vengono trasformate nella forma biologicamente attiva, il CALCITRIOLO dal rene e dal fegato.
A che cosa serve la Vitamina D?
La principale funzione fisiologica della vitamina D è quella di facilitare l'assorbimento intestinale del calcio; mantiene livelli adeguati di calcio e fosforo, così da garantire una corretta mineralizzazione dell'osso, crescita e rimodellamento.
Ma la vitamina D ha molte altre funzioni importanti per il nostro organismo, inclusa la modulazione della crescita cellulare, il rafforzamento e la regolazione delle difese immunitarie, il mantenimento della funzione neuromuscolare. L'attività di produrre la forma attiva è stata infatti documentata anche a livello prostatico, del colon e della mammella, dove non vanta in questo caso un ruolo nell'omeostasi del calcio ma sembrerebbe implicata nei meccanismi di regolazione cellulare, compresa quella tumorale.
Il metabolismo della vitamina D può essere influenzato da vari fattori:
- ambientali come l'esposizione al sole, uso di creme solari protettive che impediscono la fotoconversione, la pigmentazione della pelle e l'abbigliamento;
- fisiologici come l'età, indice di massa corporea, volume extracellulare;
- genetici come i polimorfismi di geni coinvolti nella sintesi dei recettori o di enzimi;
- individuali come l'abitudine al fumo, patologie o terapie farmacologiche che ne limitano l'assorbimento o la trasformazione.
Fonti alimentari
La vitamina D è contenuta in piccole quantità negli cibi ed il consiglio è soprattutto di esporre la pelle al sole così da permettere la sintesi endogena di essa.
Di seguito, un riassunto dei migliori alimenti in termini di concentrazione di colecalcifenolo (vitamina D) per 100 grammi di cibo:
- Olio di fegato di merluzzo 10000 IU
- Ippoglosso 1097 IU
- Sgombro, sotto sale 1006 IU
- Carpa 988 IU
- Ovomaltina 941 IU
- Anguilla 932 IU
- Trota, cotta 759 IU
- Salmone affumicato 685 IU
- Pesce spada, cotto 666 IU
- Sgombro o maccarello 643 IU
- Storione, affumicato 642 IU
- Pesce spada 558 IU
- Salmone rosa, disidratato 522 IU
- Storione, cotto 515 IU
- Pesce gatto 500 IU
- Uova di pesce 484 IU
- Coregone 478 IU
- Uovo, tuorlo essiccato 458 IU
- Sgombro sott'olio 457 IU
- Salmone rosa 435 IU
- Latte in polvere intero 420 IU
- Storione 412 IU
- Dentice 408 IU
- Olio di sardine 332 IU
- Uovo, in polvere 321 IU
- Sgombro 292 IU
- Tonno sottolio, sgocciolato 269 IU
- Halibut, cotto 231 IU
- Tonno, pinna blu 227 IU
- Uovo, tuorlo 218 IU
- Aringa, cotta 214 IU
- Barretta cioccolato al latte, dietetica 214 IU
- Sardine sottolio 193 IU
- Sardine al pomodoro, in barattolo 193 IU
- Grasso di pollo 191 IU
- Grasso di anatra 191 IU
- Grasso di tacchino 191 IU
- Halibut 190 IU
- Aringa americana 190 IU
- Tonno in salamoia, sgocciolato 181 IU
- Aringa dell'Atlantico 167 IU
- Merluzzo sotto sale 161 IU
- Trota 155 IU
- Funghi secchi 154 IU
- Cereali Cheerios 143 IU
- Cereali, Kellogg's Corn flakes 143 IU
- Cereali, Corn flakes a basso contenuto di sodio 143 IU
- Sogliola, cotta 139 IU
- Fiocchi di cereali allo sciroppo d'acero 133 IU
- Cereali, Kellogg's Choco Crispies 130 IU
- Cereali, Kellog's All-bran 129 IU
- Cereali, Kellogg's Rice Crispies 124 IU
- Pesce persico 118 IU
- Pesce persico dell'Atlantico 118 IU
- Caviale 117 IU
- Sogliola 113 IU
- Aringa marinata 113 IU
- Costine di maiale, brasate 104 IU
- Lardo 102 IU
- Pancetta 101 IU
Una carenza di vitamina D nei bambini provoca il Rachitismo, una malattia caratterizzata dalla scarsa consistenza e da deformazione delle ossa. Nell'adulto, invece, la carenza di vitamina D causa Osteoporosi e Osteomalacia.
Fonti:
Dott.ssa Valeria Capri
Biologo Nutrizionista